Itinerari

Soggiornare in Salento è sempre aprire il cuore a nuovi angoli e nuove esperienze tutte da scoprire

Scegli di fare le tue vacanze in Salento e scopri la Masseria Pitanni. Attorno alla struttura si aprono tantissime possibilità per scoprire sia versante Adriatico che Ionico della terra salentina. Attraverso la SS274 si può raggiungere velocemente qualunque località senza dover necessariamente entrare in Gallipoli evitando, così, il traffico cittadino. Sia il versante Adriatico che Ionico della terra salentina offrono paesaggi a tratti differenti ma tutti meravigliosi e che vale la pena di visitare tempo permettendo

Salento in tour

Per le vacanze in Salento, si può iniziare dal versante Adriatico, che parte da Nord con le Marine di Lecce:


SAN CATALDO

da sempre considerata la spiaggia dei leccesi, presenta una costa quasi completamente sabbiosa.


TORRE CHIANCA

prende il nome dall'omonima torre eretta nel XVI secolo per ordine di Carlo V a protezione del territorio dalle invasioni dei Turchi. In questa località il mare è spesso agitato per cui è ideale per gli amanti di surf e kite-surf.


TORRE RINALDA

deve il suo nome all'omonima torre, oggi purtroppo diroccata, che faceva parte del grande sistema difensivo di torri voluto dagli Spagnoli nel XVI secolo per combattere i Turchi. A catturare l'attenzione dei visitatori è sicuramente il colore grigio della sabbia e la tranquillità della spiaggia anche nei periodi di maggiore affluenza di turisti.


La costa Adriatica prosegue con le MARINE DI MELENDUGNO premiate dalla Bandiera Blu e dalle Cinque Vele di Legambiente:



Le Marine di Melendugno

Le vacanze in Salento nella costa Adriatica proseguono con le Marine di Melendugno premiate dalla Bandiera Blu e dalle Cinque Vele di Legambiente:


SAN FOCA

cittadina abitata per lo più da pescatori, è spesso meta di turisti, sia per le splendide ed oramai note spiagge Dei Brigantini e Degli Aranci, sia per la rinomata Grotta degli Amanti che, secondo la leggenda, offrì riparo dal freddo a due giovani innamorati che poi annegarono, abbracciati l'uno all'altro. Si narra che durante il periodo primaverile in questa grotta si sentano ancora i loro sospiri e sospirare le loro frasi d'amore.


ROCA VECCHIA

attrae per il suo paesaggio caratterizzato da una fitta vegetazione tipica della macchia mediterranea e per la presenza di un'acqua cristallina in cui troneggia la Grotta della Poesia che ospita una vera e propria piscina naturale, luogo prescelto per le sue immersioni, secondo un'antica leggenda, da una principessa dotata di una straordinaria bellezza che divenne la musa ispiratrice di numerosi poeti.


TORRE DELL'ORSO

dalle cui meravigliose spiagge, volgendo lo sguardo all'orizzonte, si vedono nitidamente i due faraglioni chiamati Le Due Sorelle. Il loro nome deriva dalla leggenda secondo cui due sorelle, che non avevano mai visto il mare perché abitavano nell'entroterra, persero la vita durante la loro prima immersione nelle acque limpide e fresche di questa località. Gli Dei ne ebbero pietà e le tramutarono in faraglioni affinché potessero ammirare la bellezza del mare per l'eternità.



Otranto

Il percorso delle vacanze in Salento continua in direzione Otranto inserito nel Club dei borghi più belli d'Italia e fa parte del patrimonio culturale dell'Unesco.

Passeggiando nella parte di Otranto più antica, si assapora il fascino millenario di un borgo racchiuso dalle mura aragonesi con case bianche e stradine lastricate di pietra viva che convergono verso la bellissima Cattedrale nella quale si può visitare il mosaico più grande del mondo. Nella zona si possono effettuare varie escursioni di particolare interesse:


LAGHI ALIMINI sono due bacini legati tra loro da un canale chiamato Lu Strittu. II Lago Grande, generato dalla continua erosione del mare, ed il Lago Piccolo, generato da numerose sorgenti di acqua dolce, costituiscono uno dei luoghi naturali più pregiati del Salento, con un ecosistema che ospita varie specie animali e vegetali alcune delle quali sono in via di estinzione. Si tratta di una vera e propria oasi che gode di protezione speciale ed è stata proposta come sito di importanza comunitaria europeo.


BAIA DEI TURCHI, selvaggia ed incontaminata, è tra i luoghi di maggiore pregio dell'oasi dei Laghi Alimini e luogo di approdo dei guerrieri turchi durante la battaglia di Otranto del XV secolo;


LAGO DI BAUXITE si trova poco distante la città di Otranto ed è una vera e propria cava di bauxite (materiale utilizzato per la produzione di alluminio) sfruttata per venti anni ma poi dismessa che si è riempita di acque che hanno assunto una colorazione verde smeraldo che, abbinate alle rocce della zona, ha creato un vero e proprio paesaggio marziano;


PORTO BADISCO un'insenatura da annoverare tra le più belle del Salento e resa ancora più famosa dalla scoperta della Grotta dei Cervi così chiamata perché sulle sue pareti sono stati ritrovati numerosi graffiti in ocra rossa risalenti al Paleolitico e raffiguranti scene di caccia al cervo. Attualmente non è accessibile al pubblico per lavori in corso.


Il tour prosegue alla volta di:

SANTA CESAREA TERME situata su un pendio con diretto affaccio sul canale d'Otranto. A rendere speciale il territorio, oltre alla bellezza del mare e della costa, è anche la presenza di acque sulfuree dai grandi effetti curativi che hanno reso Santa Cesarea un'ottima stazione termale. Percorrendo la superba costa rocciosa si scorgono meravigliosi anfratti come La Baia di Porto Miggiano, la Grotta Romanelli dove sono state rinvenute testimonianze dell'epoca preistorica ma purtroppo non ancora visitabile all'interno e le quattro grotte sulfuree (Gattulla, Fetida, Sulfurea e Solfatara).


CASTRO considerata una delle più esclusive località della costa Adriatica Salentina che vanta un mare limpido e trasparente di colore verde smeraldo ed a tratti blu cobalto. I fondali sono ricchi di pesce e rappresentano un vero paradiso per gli appassionati delle immersioni. Ad attirare centinaia di turisti ogni anno è la presenza della Grotta Zinzulusa che deve il suo nome al termine dialettale "zinzulo" che vuol dire "straccio" e che sta ad indicare le numerose stalattiti che pendono dal soffitto della grotta proprio come degli stracci appesi;


TRICASE la cui costa si estende a semicerchio per 8 km e comprende Marina Serra nota località balneare perfetta per gli amanti del relax e ricca di rocce, fiordi, acque cristalline e profonde, rigogliosa vegetazione tipica della macchia mediterranea, e Marina Di Novaglie che vanta una costa ricca di splendide grotte naturali accessibili via mare (Grotta Azzurra, Grotta del Diavolo, Grotta di Porto Vecchio, Grotte delle Cipolliane);


GAGLIANO DEL CAPO la cui costa ospita numerose grotte risalenti al Paleolitico ed al Neolitico (Grotta delle bocche di Terrarico, Grotta del Pozzo, La grotta delle Prazziche);


SANTA MARIA DI LEUCA si trova all'estremo lembo del tacco d’Italia. Per la sua bella e luminosa posizione era già conosciuta nell'antichità con il nome di Leukos che vuol dire illuminata dal sole. Il suo litorale è ricchissimo di grotte naturali che si suole dividere in tre gruppi: 


LE GROTTE DI RADA di cui fanno parte la grotta del diavolo, la grotta Porcinara e la grotta del Morigio;


LE GROTTE DI PONENTE di cui fanno parte la grotta del Fiume, la grotta del Presepe, la grotta delle tre Porte, la grotta del Bambino, la grotta dei Giganti, la grotta della Stalla e la grotta del Drago; 


LE GROTTE DI LEVANTE di cui fanno parte la grotta di Terradico,la grotta di Ortocupo, la grotta delle Voredeve e la grotta delle Ciole.


Partendo da Leuca si risale il versante Ionico e si incontra la super gettonata ed affollata MARINA DI PESCOLUSE anche nota con il nome di Maldive d’Italia proprio per la sua acqua cristallina e bassa e la sabbia chiara e sottile.


Percorrendo il litorale Ionico in direzione Gallipoli si costeggiano numerose spiagge a tratti sabbiose, a tratti rocciose per poi raggiungere due vere e proprie oasi naturali Punta Pizzo e Punta Suina che offrono ogni anno un connubio meraviglioso tra mare e pineta con una sabbia chiara e sottile ed un'acqua limpidissima.

A seguire le numerose spiagge della Baia Verde a sud di Gallipoli e di Rivabella a Nord della stessa ricche di locali notturni per gli amanti della movida.


Partendo da Rivabella, continuando a percorrere il litorale, meritano attenzione:

Parco Regionale Di Porto Selvaggio che comprende due anfratti dal forte impatto visivo perché offrono un paesaggio che, per la commistione tra pineta, dune sabbiose e roccia, ha del surreale: la Baia di Porto Selvaggio e la Baia Uluzzo;


TORRE LAPILLO e PUNTA PROSCIUTTO

che si trovano più a Nord di porto Selvaggio e precisamente nei pressi di Porto Cesareo e che molti considerano le spiagge più belle del versante Ionico salentino.

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Gallipoli in tour

Le tue vacanze in Salento non possono prescindere dalla ridente cittadina della penisola salentina, Gallipoli, il cui nome deriva dal greco "KALE POLIS" ossia "città bella" e che risale a quando essa era una colonia della Magna Grecia. Gallipoli è stata, sin dalle sue antichissime origini, oggetto di contesa fra i vari popoli conquistatori. La sua posizione, infatti, è stata da sempre considerata ottimale per lo sviluppo delle attività commerciali e per la difesa del territorio stesso. Inoltre Gallipoli, ancor prima dell'edificazione del porto, era nota come "città dell'olio" che gli agricoltori producevano nei famosi "trappeti" ovvero i frantoi ipogei e che poi veniva esportato. Gallipoli era sede della Borsa Europea dell'olio e da qui partivano i bastioni carichi di olio lampante destinato ad illuminare le grandi capitali europee come Londra e Parigi. La fama del prodotto di eccellenza gallipolino era tale e così diffusa che a partire dal XVIII secolo si svolgeva ogni anno "la Fiera del Canneto" nella settimana compresa tra il 2 e l'8 luglio. A quel tempo si producevano circa 85 mila quintali annui di olio.

Visita del centro storico

Al termine di Corso Roma, che rappresenta il fulcro della Gallipoli moderna, e proprio all'inizio del porto vecchio detto "Seno del Canneto", si trova la bellissima Fontana Greca considerata la più antica d'Italia. Si tratta di un abbeveratoio sulle cui facciate sono rappresentati a bassorilievo rispettivamente lo stemma di Gallipoli e le tre ninfe Dirce, Salmace e Biblide trasformate in fontana dagli dei, così come racconta la mitologia greca.

Alle sue spalle si estende un'incantevole piazza su cui sorgono la piccolissima Chiesa di Santa Cristina cui si attribuisce il miracolo della cessazione del colera che colpì la cittadina nel 1867 e la Chiesa di Santa Maria del Canneto, un vero gioiello di architettura barocca.


Percorrendo il Ponte Seicentesco che congiunge il borgo moderno al centro storico arroccato su un isolotto calcareo ci si imbatte nel Castello Aragonese con l'annessa torre Rivellino. Il castello offre un percorso storico dedicato alla città ed un'affascinante panoramica sugli spazi interni e suggestivi squarci delle baie di Gallipoli oltre ad una meravigliosa Sala Ennagonale, alle Sale Circolari, al Matroneo ed all'Arco Tudor che costituiva il vecchio accesso alla fortezza. Gli orari di apertura sono i seguenti:


DA GENNAIO A MAGGIO 10.00-13.00/15.00-18.00

GIUGNO 10.00-13.00/15.00-21.00

LUGLIO/AGOSTO 10.00-24.00

SETTEMBRE 10.00-21.00

OTTOBRE 10.00-13.00/15.00-18.00

NOVEMBRE/DICEMBRE 10.00-13.00/15.00-17.00


Alle spalle del Castello c'è Piazza Imbriani, in realtà poco più di una strada, da cui si imbocca Via Antonietta De Pace la strada principale del centro storico e dalla quale si raggiunge la Cattedrale di Sant'Agata che rappresenta uno dei principali monumenti dell'espressione barocca salentina con l'annessa Torre dell'Orologio.


Restando su Via De Pace si raggiunge l'antico Frantoio Ipogeo di Palazzo Granafei in cui sono custoditi bolle e documenti che testimoniano la grande importanza cittadina nella produzione e nel commercio dell'olio.


Gallipoli è un vero e proprio dedalo di vicoli e viuzze tutte da scoprire e passeggiando per le quali si rimane piacevolmente colpiti dalla bellezza dei suoi palazzi storici, dal calore della sua gente fortemente attaccata alle sue origini ed alle sue tradizioni prima fra tutte quella dell'arte culinaria.

Le chiese di Gallipoli

Lungo il periplo dell'isola, oltre ad ammirare la bellezza del mare che la circonda, ci si imbatte in una serie di chiese degne di interesse storico ed architettonico.


La Chiesa di San Francesco da Paola dove è custodita la statua di Misma detta "Il Malladrone" cioè il ladrone cattivo crocifisso accanto a Gesù. Si tratta di una statua lignea di grande pregio artistico il cui volto raffigura un ghigno beffardo che appare così straordinariamente reale che la statua fu definita da Gabriele D'Annunzio in uno dei suoi scritti come capolavoro di "orrida bellezza". La statua, a differenza di quelle che sono vicine, viene annualmente sottoposta a restauro degli abiti che puntualmente appaiono consumati e strappati in più punti. Una leggenda vuole che sia il ladrone, con il suo ghigno malvagio, a ridurre i suoi abiti in brandelli come a volersi ribellare per la sua sorte.


Chiesa di Santa Maria della Purità la cui semplice facciata non deve ingannare perché il suo interno costituisce un vero e proprio scrigno di opere d'arte, una vera pinacoteca.

Di fronte, si trova la storica spiaggia del Seno della Purità' una meravigliosa insenatura che ha il privilegio di trovarsi proprio ai piedi delle antiche mura completamente restaurate qualche anno fa.

Indirizzando lo sguardo all’orizzonte, dunque oltre la predetta spiaggia, non si può non ammirare la splendida Isola di Sant'Andrea che proprio per tutelare le specie animali e vegetali ivi esistenti nell'anno 2006 è diventata un'area protetta.


Proseguendo lungo il litorale si trovano in successione la Chiesa del Crocefisso e la Chiesa di San Domenico al Rosario che meritano di essere visitate.

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